Sara Carioni, Notaio in Fara Gera d’Adda e membro della Commissione Antiriciclaggio del Consiglio Nazionale del Notariato, ha partecipato al Convegno di Bologna organizzato da Federnotai il 20 maggio con un intervento dedicato alle sanzioni antiriciclaggio nei confronti dei notai ed è una dei professionisti che ha preso parte al progetto Light, Legal Investigation Gains High Trust, il progetto europeo di formazione delle professioni legali che sta coinvolgendo nel biennio 2021-2023 Italia, Spagna, Belgio e Bulgaria. Ne è capofila Confprofessioni con il ruolo guida di Federnotai. Il progetto si è declinato su quattro seminari in presenza, l’ultimo dei quali si terrà a Madrid a fine giugno, dopo quelli di Roma, Bruxelles e Sofia, cui ha partecipato il notaio Carioni.
E’ lei che ci spiega cosa manca e su cosa dovrebbe lavorare il sistema Italia perché i notai si sentano di affiancare le istituzioni nella lotta al riciclaggio.
“A volte noi professionisti del notariato non ci sentiamo adeguatamente valorizzati per il nostro ruolo di gatekeeper, ossia custodi dei cancelli della legalità, ma, al contrario, avvertiamo la sensazione di far parte più della schiera dei controllati che di quella dei controllori. La nostra funzione di sentinelle cioè a volte viene messa in discussione, mentre in altri sistemi europei viene valorizzata proprio la funzione pubblica del notaio”.
L’esempio migliore, emerso dal confronto tra notai ed avvocati che hanno partecipato al progetto Light, è stato quello della Spagna, dove ormai da più di un decennio c’è un sistema rodato, di buone pratiche, che può essere preso ad esempio anche dall’Italia. Qui i notai hanno la possibilità di accedere ad un setting informativo qualificato tramite l’OCP (Organismo Centralizzato di Prevenzione del riciclaggio), cui si deve la creazione di un database nel quale confluiscono e vengono aggregati i dati relativi agli atti notarili con conseguenti segnalazioni di operazioni sospette nel caso in cui emergano irregolarità o incongruenze. Il sistema fornisce altresì adeguato supporto per i dubbi che i professionisti hanno nell’applicazione quotidiana della normativa antiriciclaggio.
“Le principali sanzioni o condotte sanzionate nei confronti dei notai – continua la Carioni – sono infatti l’omessa o incompleta o inadeguata verifica e la omessa sos. Che tradotto significa spesso che il notaio è esposto a sanzioni pecuniarie che possono apparire ingiustificate rispetto a delle mancanze meramente formali e allo strumentario informativo a disposizione del professionista per adempiere agli obblighi a lui imposti. Ecco perché abbiamo la sensazione che, qui da noi, il notaio sia poco valorizzato per il ruolo di gate keeper, così come spesso viene chiamato, ossia colui che ha il potere e la responsabilità di ammettere alla circolazione giuridica solo quegli atti e quei diritti conformi alle norme.
In altri ordinamenti, quale appunto quello spagnolo, la collaborazione istituzionale fa invece sentire il notaio parte integrante del sistema volto a combattere l’illegalità. In questo, il confronto internazionale tra professionisti obbligati all’adempimento della normativa antiriciclaggio che è stato attuato tramite il progetto Light è illuminante per comprendere proprio le criticità e il valore aggiunto del ruolo del professionista in ciascun sistema paese.
“Questo confronto – continua la Carioni- è estremamente utile soprattutto alla luce del fatto che la normativa anti riciclaggio risponde ad un’istanza che non è domestica né solo europea ma internazionale . Le risoluzioni del Gafi sul punto si applicano in tutto il contesto internazionale e l’Unione Europea da quelle ha preso spunto per attuare un proprio ambizioso sistema di contrasto al riciclaggio che è culminato con l’AML package del luglio scorso.”
Di qui il monito del notaio sia al singolo che al sistema e alla professione.
“Il singolo professionista deve lavorare essenzialmente su una corretta valutazione del rischio. Il sistema paese deve invece lavorare su una corretta e onesta richiesta ai professionisti di fare la loro parte in questa materia”