
In vista della completa ripresa delle attività professionali dopo il lockdown disposto dal Governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19, riteniamo utile fornire agli studi notarili le linee guida per l’applicazione dei contenuti del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro”.
Contributo per lo smart working, sostegno al reddito per i lavoratori per i quali il datore di lavoro abbia richiesto gli ammortizzatori sociali (Fondo di integrazione salariale, Cig in deroga e Fondi di solidarietà Trento e Bolzano), congedi, diaria e servizio di video consulto per professionisti e per i lavoratori dipendenti. Queste le iniziative varate da Confprofessioni per far fronte all’emergenza COVID-19 negli studi professionali e gestite a livello operativo dagli Enti bilaterali.
In relazione all’equiparazione delle imposte ipotecarie e catastali indicate nella manovra 2020, il sindacato dei notai italiani Federnotai suggerisce al Governo un ulteriore passo avanti che porti a una revisione completa della tassazione sui trasferimenti immobiliari. L’ulteriore intervento dovrebbe includere anche le imposte di registro e IVA e non solo quelle ipotecarie e catastali. Una uniformazione delle aliquote porterebbe più chiarezza e maggiore concorrenza.
Venerdì 13 settembre 2019 Giuseppe Mattera, Vicepresidente di Federnotai, in rappresentanza di Confprofessioni, ha partecipato alla riunione relativa all’indice di affidabilità fiscale applicabile all’attività degli studi notarili presso la sede del SOSE a Roma. Presente anche anche l’AE, i rappresentanti della commissione tributaria del CNN con il coordinatore Diego Barone, i membri Nicola Forte e Giampiero Monteleone.
Si è svolto a Milano il convegno “Blockchain, Smart Contract e Notariato” organizzato da Federnotizie, organo di stampa di Federnotai. Notai, istituzioni e imprese hanno discusso di nuove tecnologie e dell’impatto della Blockchain a seguito della normativa, entrata in vigore nel dicembre 2018, che ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano le nozioni di tecnologie basate su registri distribuiti e Smart Contract.